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Venerdì 29 luglio, 20:30, Teatro Foce
Sabato 30 luglio, 9:30-12:30, Teatro Foce
CONCAVO O CONVESSO?
Il violoncello: la voce umana. Definizione nota che descrive l’aspetto più evidente del principe degli strumenti ad arco, la sua cantabilità, così simile alla voce nei suoi variegati registri, il maschile ma anche il femminile. Con lo sviluppo del repertorio, i compositori di ogni epoca hanno voluto svilupparne però anche le possibilità “polifoniche” cercando cioè di realizzare l’idea di suonare simultaneamente più corde. Le soluzioni però non erano molte: diversamente dagli strumenti a tastiera gli accordi al violoncello possono essere eseguiti con una tecnica ad “arpeggio” cioè suonando prima due corde vicine e passando velocemente alle due successive. Ed è proprio per permettere invece all’esecutore di suonare simultaneamente tre o quattro corde che il violoncellista tedesco Michael Bach ha studiato e realizzato l’arco ricurvo chiamato BACH.Bogen®. Questo arco ricurvo ha diversi precedenti nell’iconografia storica degli strumenti ad arco, ed un tentativo di ricostruzione venne attuato già da Knud Vesterggard negli anni ’50 che creò il Vega Bow, utilizzato dal violinista ungherese Emil Telmanyi per incidere le Sonate e Partite di J.S.Bach. Il Bach Bogen però è provvisto di una leva meccanica che l’esecutore aziona con il pollice, e che permette di regolare la tensione per consentire anche l’esecuzione “classica” su una corda sola. Questa vera e propria innovazione tecnica si dimostra molto interessante sia riguardo l’esecuzione di brani storici come le famosissime Suites per violoncello solo composte da J.S. Bach intorno al 1720, fino all’esecuzione di brani contemporanei. In effetti fu proprio il grande violoncellista Mstislav Rostropovich, al quale l’arco venne presentato da Michael Bach nel 2001 durante i lavori del settimo concorso Rostropovich a Parigi, che ne delineò chiaramente le potenzialità auspicandone lo sviluppo anche attraverso nuove composizioni che ne prevedessero l’utilizzo. Lo stesso Michael Bach, violoncellista e studioso (autore, per esempio, del libro Fingerboards & Overtones) ma anche compositore, aveva già composto brani originali per il Bach Bogen, e nuovi brani sono stati creati per opera di Cage, Schnebel, Walter Zimmermann ed altri. Nel suo concerto Michael Bach utilizzerà il BACH.Bogen® per eseguire brani di diverse epoche, e durante il workshop (in collaborazione con The Nicolò Paganini Legacy) mostrerà le sue tecniche esecutive. Ci sarà inoltre la possibilità di provarne alcuni modelli.
PROGRAMMA
Michael Bach Bachtischa
Souvenir de Paganini (2004)
Paganini non ripete (2000/2005)
5 Pitches, 13 Notes (2005)
3 Pitches, 21 Sounds (1997)
C-A-G-E (1992)
Johann Sebastian Bach
Suite I in G Major
Prélude
Allemande
Courante
Sarabande
Menuett I & II
Gigue
- Pausa -
Dieter Schnebel
Etüden (1992)
Text 1
Zwischenstück
Text II
Zwischenstück
Text IV
Johann Sebastian Bach
Suite II in d minor
Prélude
Allemande
Courante
Sarabande
Menuett I & II
Gigue
Nicolò Paganini
Capriccio (1828) for Violin
Transcription for Cello with Curved Bow by Michael Bach Bachtischa
Michael Bach, Violoncello con arco ricurvo (BACHbogen®)
WORKSHOP
Il violoncellista Michael Bach, ideatore dell’arco ricurvo chiamato BACH.Bogen®, mostrerà il suo utilizzo nell’esecuzione di brani antichi e contemporanei, e i segreti della sua tecnica. Ci sarà inoltre la possibilità, per tutti i violoncellisti, di provarne alcuni modelli.
(Sabato 30 luglio, 9:30-12:30, Teatro Foce)
LINKS
http://bach.bogen.pagespro-orange.fr/index.htm
http://www.agendalugano.ch/estivalugano/programma/musica/michael-bach
http://www.longlake.ch/index.php/site/detail/id/139
http://www.paganinilegacy.com
http://www.agendalugano.ch/estivalugano/programma/workshop-%2526-masterclass/michael-bach
http://longlake.ch/index.php/site/detail/id/142
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